Coronavirus: come comportarsi?

Altre dal blog

Ad oggi, l’Italia, viene indicata come il terzo paese per infezione da coronavirus al mondo, dopo la Cina e la Corea; ma cos’è il coronavirus e come bisogna comportarsi per ridurre al minimo il rischio del contagio?

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019. La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata)

Le indicazioni della Regione Lombardia, per prevenire l’infezione, suggerisce 10 semplici regole che devono essere seguite:

  1. Lavare spesso le mani: per almeno 20 secondi, con acqua e sapone oppure disinfettanti a base alcolica 60%;
  2. Evitare contatti (1 metro di distanza) con persone che starnutiscono, tossiscono o che hanno la febbre;
  3. Non toccare naso, occhi o bocca con le mani non lavate;
  4. Coprire bocca e naso, stranutire in fazzoletti monouso o nel gomito, evitare di tossire e stranutire nelle mani per non contaminare superfici;
  5. Non assumere farmaci antivirali o antibiotici se non su prescrizione medica;
  6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro, alcol, acido peracetico, cloroformio o etanolo;
  7. Utilizzare mascherine solo se si sospetta di avere contratto il virus ed in condizioni igieniche corrette (lavaggio delle mani per 20 secondi);
  8. I prodotti “made in china” od i pacchi arrivati dalla Cina non sono pericolosi;
  9. Gli animali da compagnia non trasmettono il virus;
  10. Non recarsi dal medico oppure in pronto soccorso per sospetto malattia, ma chiamare i numeri di emergenza quali il 112 oppure il 1500 (numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute).

In conclusione siamo di fronte ad una malattia ancora in fase di studio e che, seppur abbia un tasso di mortalità molto basso, ha un tasso di infettività molto elevato quindi la soluzione per proteggere noi stessi e chi ci sta attorno è solo una: prevenzione.