Il collutorio sta riscuotendo sempre più successo nelle pratiche di igiene orale quotidiana, per combattere l’alitosi ed il sanguinamento gengivale oppure, semplicemente, per rinfrescare l’alito.
Quale tipo di collutorio è meglio utilizzare?
Innanzitutto il paziente deve essere consapevole del fatto che il collutorio è un coadiuvante, vale a dire un aiuto ulteriore nell’igiene orale che non sostituisce l’azione di spazzolino, dentifrici, filo interdentale e scovolino.
Il consiglio è di utilizzare possibilmente collutori senza alcool, sciacquare per un periodo che va dai 30 secondi ad 1 minuto in bocca ed evitare il risciacquo successivo per permettere alle sostanze contenute di agire.
Si possono utilizzare i collutori alla clorexidina come presidi giornalieri?
La clorexidina è una sostanza antibatterica contenuta in alcuni collutori, che vengono consigliati dallo specialista ai pazienti in determinate situazioni; è sconsigliabile utilizzare quotidianamente questi collutori in quanto la sostanza in essi contenuta è un antibatterico ed inoltre, con un utilizzo smisurato si rischia di colorare permanentemente i denti.
Cosa utilizzare quindi? E per quanto tempo?
Ovviamente dipende dal bisogno del singolo paziente, di norma, il mio consiglio è quello di acquistare un collutorio “alcool free” del sapore che più aggrada, utilizzarlo puro 2 volte al giorno ma, in particolar modo, eseguire in maniera ottimale lo spazzolamento e la pulizia dei denti in quanto l’azione del collutorio risulterebbe inefficace.
L’utilizzo è consigliabile per non più di 2 settimane consecutive.
Una igiene orale completa permette di mantenere i denti sani e per lungo tempo.